ITALIAN LANGUAGE This is the continuation of Karate Goddess. I am warming up on the tatami in my kimono, when suddenly my student takes me by surprise and takes off my pants, revealing my legs wrapped in nylon tights. I ask him what he is up to and he tells me that he is convinced that he has learned enough, that he wants to challenge me sure to beat me and he has stripped me as a sign of provocation. I accept the challenge without wasting any more time. As soon as the fight begins, he finds himself on the ground, put out of action, obligated to sink his face between my feet. I give him some respite before breaking his arms. Another move and he is still on the ground obligated to put my foot on his face. The struggle continues, but it is an unequal struggle. It is clear that the student cannot overcome the teacher and is indeed light years away from reaching her level. He must regret having disrespected me, which is why in my every immobilization move I put my feet in his face. He has lost with me now. But I'm curious to see how he will cope with my pupil, Maya, a student I've been preparing for a few months. If nothing else, it will be a somewhat fairer challenge. The fight begins, while on the side of the mat I witness the defeat of that loser. Yes, because Maya will serve him well and she will win. The superiority of the Women and the total humiliation of the male will be decreed with the victory pose of my pupil while holding a foot on his face and my triumphant footjob. LA DEA DEL KARATE E LA SUA PUPILLA Questa è la continuazione di Karate Goddess. Sto facendo riscaldamento sul tatami con indosso il kimono, quando improvvisamente il mio allievo mi coglie di sorpresa e mi sfila i pantaloni, rivelando le mie gambe avvolte nelle calze in nylon. Gli chiedo cosa sta combinando e lui mi dice che è convinto di aver appreso abbastanza, che mi vuol sfidare sicuro di battermi e mi ha spogliata in segno di provocazione. Accetto la sfida senza perdere altro tempo. Appena iniziata la lotta si ritrova al tappeto, immobilizzato, costretto ad affondare la sua faccia tra i miei piedi. Gli do tregua prima di spezzargli le braccia. Un’altra mossa ed è ancora a terra costretto a subire il mio piede sulla faccia. La lotta continua, ma è una lotta impari. E’ evidente che l’allievo non può superare la maestra e anzi è lontano anni luce da raggiungere il suo livello. Deve pentirsi di avermi mancato di rispetto, per questo in ogni mia mossa di immobilizzazione gli metto i piedi in faccia. Con me ormai ha perso. Ma sono curiosa di vedere come se la caverà con la mia pupilla, Maya, un’allieva che sto preparando da qualche mese. Se non altro sarà una sfida un po’ più equa. La lotta ha inizio, mentre io a lato del tatami assisto alla disfatta di quello sfigato. Sì, perché Maya gli darà il ben servito e sarà lei a vincere. La superiorità delle Donne e la totale umiliazione del maschio verrà decretata con la victory pose della mia pupilla mentre gli tiene un piede sulla faccia e il mio footjob trionfante.
Show More